VIRTUALIZZAZIONE

LA VIRTUALIZZAZIONE
E’ IL SEGRETO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO

 

Quasi tre quarti delle aziende che hanno adottato la virtualizzazione ha riscontrato un miglioramento nelle funzionalità di disaster recovery.
La virtualizzazione trasforma la macchina fisica semplicemente in un host che fornisce le risorse sulle quali verrà eseguita la macchina virtuale (VM). Ciascuna macchina virtuale viene eseguita come un sistema completo, con la propria quota dedicata di CPU, memoria e disco rigido della macchina host.

La virtualizzazione consente di replicare, spostare e automatizzare in maniera semplice il processo di backup di tali VM, compresi tutti i sistemi operativi, le applicazioni e i dati che vi risiedono, allo scopo di evitare downtime.

BUSINESS CONTINUITY:
PER GARANTIRE SISTEMI IT SENZA INTERRUZIONI
La differenza tra business continuity e disaster recovery

 

La business continuity e il disaster recovery vengono spesso associati. Molte persone utilizzano infatti il termine BCDR (business continuity/disaster recovery) per descrivere entrambi i concetti come se fossero uno solo.Tuttavia, non è così.
La business continuity suggerisce la creazione di un programma proattivo ed esaustivo per assicurare la continuità aziendale in caso di minacce o rischi, siano essi naturali o causati dall’uomo. Il termine disaster recovery si riferisce al ripristino rapido dell’operatività aziendale dopo che si è verificato un evento disastroso.
Uno degli aspetti principali della business continuity consiste nel comprendere i rischi più impellenti da affrontare e implementare un piano per attenuarli. L’azienda si trova in una zona soggetta a inondazioni o terremoti? L’azienda è soggetta a picchi di traffico del proprio sito web, che possono causare interruzioni? È necessario tener conto di tutti questi aspetti quando si delinea un piano aziendale di business continuity.

DISASTER RECOVERY:
QUANDO SUCCEDE IL PEGGIO

 

In che modo la virtualizzazione aiuta a ridurre al minimo i danni
Se la business continuity è un approccio proattivo adottato per evitare gli innumerevoli costi del downtime, il disaster recovery è il processo mediante il quale si ripristina l’attività dopo un evento destabilizzante. L’obiettivo del piano di disaster recovery è ritornare online il più velocemente possibile.
Con i sistemi tradizionali a nastro, possono essere necessari da uno a due giorni per ripristinare completamente un sistema. La virtualizzazione dei server può ridurre il ripristino completo a quattro ore o meno, poiché non è necessario ricostruire separatamente server, applicazioni e sistemi operativi. Ciascun server rappresenta un contenitore completo e può essere facilmente riportato online. VMware offre una serie di strumenti in grado di convertire le macchine fisiche in virtuali e orchestrare tali VM in modo che subentrino al posto dei server guasti.